Ho voluto immergere colori e luce sottacqua e sottovetro. Poco a poco ho visto diluirsi la vita dei rami degli alberi e lasciare il posto a ritagli come fossero pensieri f...
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"Il primo Maggio sì me lo rammento saremmo stati 1500 e caricava giù la polizia ma gli studenti non andavan via..." PaoloPietrangeli 1968, Roma Valle Giulia
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Davanti a me si è posato un messaggero raccolto dal rilievo di un tempio. Lo dipingo immerso tra gli alberi della foresta nuda
Dove porterà il vento lo sanno solo le loro ali Le linee di condotta aprono spiragli e seguono traettorie che sono il punto migliore per raggiungere la terra della salvezza
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Il canto ha tre note uguali a volte quattro. Lo riconosco e sorrido perché mi parla d'Egitto di templi di sabbia di upupe di migranti
Appena più avanti tutto è sgretolato e porta i colori accecati agli angoli di luoghi abitati e cancellati dalla morte. Tutti vogliono guerre di confine che sappiano di pochi mor...
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Ho incontrato tracce linee orme schiene di sentieri: tutte portano al confine dei pensieri prevalenti di oggi. La guerra di rivalsa di furore di odio di cattiva coscienz...
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Sfrecciano le mie rondini bianche sfiorano il prato che nessuno sfalcia. Sono veloci e puntano il bersaglio della mia pace meglio delle vecchie colombe di un tempo lontano secoli. ...
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Ieri le ho viste per la prima volta due gazze nel prato tagliato e ingiallito al bordo sud di Roma quasi clandestine impaurite
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Per un attimo l'occhiocotto mi è apparso a destra poi a sinistra dello stradino che taglia il prato dove ancora volano rondini. Attimo che mi è bastato a rasserenare giornate ...
Ormai si lanciano sfide e sparano bombette puzzolenti facendo credere di poterti distruggere da un momento all'altro, Una nuova società di finti istrioni e insani manipolatori d...
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Ho appoggiato il piccolo al grande acquerello del bosco di betulle e ne ho fatto un'istallazione come si dice oggi ma virtuale progettata per chi sa chi e chissà quando ...
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Mi sono fermato a guardare quello che non avevo mai visto: una foresta di betulla così perfetta, grande, matura fitta di alberi da non vedere cielo o spazi o luce. Lo d...
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Ti dico che ho avuto dolore negli occhi per superare il bianco e attraversare montagne ferite furiose. Poi ho avuto un segnale dagli occhi felici e mi sono ritrovato davanti ai ...
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L'impulso è quello di urlare disegnando perché ho paura dei mostri e dei loro progetti di scartavetrare i paesaggi e far rotolare le montagne taglandole a fette
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Allineo i miei grafismi tra febbraio e marzo ritrovo gli spazi che avevo perso accenno al volo della siberiana alla spasmodica attenzione del timidus c'è luna a s...
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Per giorni ti ho seguito nei voli e nelle soste a lato delle radure dove cacci arvicole perché le senti sotto la neve. Ho disegnato il tuo profilo sacro e il movimento mu...
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Ritrovare il paesaggio è il primo atto dell'arrivo ai Due Cieli. Sono venti anni che riconosco betulle e abeti rossi lo spessore l'odore e il colore della neve che cambia ...
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Cambia la scena ed è difficile scegliere il momento perché sono i colori della neve a lasciarsi prendere dagli occhi e ricominciare a vivere
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E' UN GIOCO A SCACCHI quello che riesco a leggere tra le architetture di una città sublime. Non la so dipingere neppure oso guardarla. Ma devo pur fare qualcosa e chied...
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Il coleottero che si è posato sul foglio è finto: non doveva essere lì perché non rifletteva nulla di ciò che era intorno. Però è disegnato per dividere lo spazio tra...
In fondo lo capisco solo ora: il desiderio è quello di portarle via, le montagne, e farle rinascere ben oltre i luoghi dei disastri e degli scempi. Farle riapparire dove san...
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Vorrei lasciare intatti i frammenti che a mala pena ho raccolto per te lascando fuori la ferocia del mondo di noi umani. Ecco: fuori posso sentire suoni invece che rumori ...
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L'acqua scioglie quel che resta del ghiaccio il calore fonde una miscela d'acqua latte ricca dei detriti delle montagne: lo sa anche l'aquila che lascia il paesaggio agli umani pr...
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