Quando la giornata finisce, e tutte le stronzate ti sono scivolate via
sei tu che rientri a casa e ti guardi allo specchio. Schifato e
dilaniato; divorato da tutto quello che ti circonda e allo stesso
tempo assuefatto. Ora vai a dormire, e chiediti se sia più brutale
sbattere la testa sulle tue cazzate o vomitare perchè hai mangiato
troppo dello zucchero filato che ti sei fatto cacciare in gola. Sullo
sfondo, i riff potenti e i tamburi lontani dei Sepultura o le litanie
tristi e melodiche dei Radiohead; tutto, pesantemente influenzato dal
vociare ispanico dei Cypress Hill. Questo blog è figlio del delirio
destabilizzante nato il 25 dicembre 2004 alle tre del mattino e
soprattutto degli strascichi dei vagabondaggi fisici e mentali dei
mesi successivi. Andare troppo lontano e tentare di ritornare in un
punto di partenza che forse non è più il mio non è così semplice.
Vendere un pezzo di se per poi tentare di ricomperarlo è quasi
impossibile. Io lo so chi sono, è per questo che mi ci incazzo.
